L’illuminazione che crea atmosfera e costruisce identità

Casa L. rappresenta un progetto in cui la luce non arreda: racconta. Tre livelli di illuminazione – diffusa, puntuale, d’atmosfera – modellano gli spazi e li trasformano, creando un equilibrio tra funzionalità, comfort e intensità emotiva.

Architetto: Raffaello Ambrosecchia
Light Designer: Vito Santospirito

Raffaello Ambrosecchia

Il committente desiderava uno spazio domestico accogliente, funzionale e contemporaneo, in cui ogni elemento – dalla cucina alla zona pranzo – rispondesse a esigenze pratiche senza rinunciare alla raffinatezza estetica. La richiesta esplicita era quella di conferire carattere agli ambienti attraverso dettagli curati e una luce che fosse parte integrante del progetto architettonico.

Vito Santospirito

Sin dal primo incontro con l’architetto è emerso subito che la luce doveva andare oltre la funzione: doveva creare atmosfera, accompagnare i gesti, raccontare emozioni.

Il committente desiderava un ambiente accogliente e flessibile, dove la luce potesse adattarsi ai diversi momenti della giornata. L’architetto cercava invece una luce che valorizzasse materiali, volumi e geometrie, mantenendo coerenza con il linguaggio progettuale.

Le esigenze erano chiare:

  • Funzionalità per le zone operative.
  • Comfort per gli spazi quotidiani.
  • Atmosfera per i momenti più intimi e rilassati.

Un linguaggio coerente tra materia, forma e luce

Raffaello Ambrosecchia

Il progetto ha preso forma intorno al concetto di armonia visiva e coerenza formale. Le superfici sono state pensate con finiture ‘morbide’ e toni naturali, giocando tra volumi pieni e vuoti. Le opere d’arte astratte e geometriche nel living richiamano i rivestimenti grafici della cucina, generando un linguaggio visivo continuo. Gli arredi su misura, l’uso equilibrato di materiali caldi (come il legno del piano snack) e l’integrazione perfetta tra contenitori chiusi e vani a giorno contribuiscono a dare ordine, ritmo e personalità agli spazi.

Vito Santospirito

La luce è protagonista silenziosa ma essenziale. I corpi illuminanti, scelti per coerenza di forma e finitura, accompagnano lo spazio con discrezione ed eleganza. Le sospensioni con diffusori sferici e gabbie metalliche – ripetute nella zona pranzo e nella cucina – creano un leit-motiv visivo e funzionale.

Ogni ambiente è stato modellato con tre livelli di illuminazione:

  • Diffusa, per garantire il comfort visivo generale.
  • Puntuale, nelle zone operative come il piano cottura e il tavolo da pranzo.
  • D’atmosfera, per valorizzare materiali, colori e dettagli.

Luce che emoziona, spazio che racconta

In Casa L., la luce diventa linguaggio. Racconta i gesti quotidiani, valorizza gli oggetti, scolpisce gli spazi. Un esempio di come il lighting design possa superare la funzione tecnica per diventare racconto emotivo.